Dizione e Public Speaking

a cura di Roberta Gesuè.

 

Le parole non sono innocenti.

Sono, insieme al linguaggio non verbale, lo strumento principale di approccio agli altri. Attraverso l’uso che se ne fa si può allontanare, ferire, oppure persuadere e ottenere successi.

Le parole non sono innocenti, hanno propria storia e identità e non rispettarne le caratteristiche distintive ci fa correre il rischio di banalizzarle, svuotarle e disperderle.
Ad esempio le parole “viso” e “faccia”, apparentemente equivalenti, a ben guardare suonano diverse: la prima è più gentile della seconda, e la differenza è ancora più netta se addolcisco la pronuncia della “s” di viso come suggeriscono le regole dettate dai linguisti.
La scelta delle parole e il modo di pronunciarle quindi, modifica in modo sensibile il messaggio e predispone in modo altrettanto diverso chi ascolta, influenzandone il giudizio. Ecco perché è uno sbaglio credere che un modello di riferimento non serva a tutti.

DIZIONE, IMPOSTAZIONE DELLA VOCE E PUBLIC SPEAKING:
lezioni sulla corretta pronuncia della lingua italiana per coloro che volessero approcciarsi al mondo del teatro, del doppiaggio, dello speakeraggio o semplicemente migliorare il modo di parlare;
IMPOSTAZIONE DELLA VOCE: come padroneggiare la respirazione diaframmatica e utilizzare lo strumento voce per ottenere vari tipi di vocalità e proiezione del suono senza sforzare l’apparato fonatorio, utilizzando le risonanze del corpo;
PUBLIC SPEAKING: per coloro che avessero difficoltà ad esprimersi verbalmente a causa di ansia da prestazione, timidezza o panico, con lo scopo di superare questi ostacoli e di arricchire l’espressività in pubblico grazie all’uso del linguaggio del corpo;
LETTURA ESPRESSIVA: le lezioni mirano ad acquisire le nozioni base della tecnica di interpretazione vocale e a rintracciare i nodi testuali mediante un’analisi approfondita.

Le lezioni possono essere individuali o di gruppo.